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La calcolosi urinaria, detta comunemente calcoli renali, sono delle piccole aggregazioni di Sali minerali che si formano lungo il decorso delle vie urinarie.

Questi “sassolini” derivano dalla precipitazione e dall’aggregazione di alcune sostanze normalmente presenti nelle urine. Una volta formati, con il passare del tempo, i calcoli tendono a passare dal rene alle vie urinarie inferiori, quindi all’uretere, da qui alla vescica e, infine, nell’uretra per essere espulsi all’esterno durante la minzione.

Spesso, la loro presenza è correlata ad una diete incongrua a cui si associa necessariamente una sottostante predisposizione genetica e la scarsa assunzione di liquidi. La formazione dei calcoli renali è favorita, inoltre, da alcuni processi infiammatori.

Che cos’è la calcolosi urinaria?

La calcolosi urinaria consiste in depositi di consistenza dura che si formano per precipitazione dei Sali minerali contenuti nelle urine (calcio, ossalato, fosfati ed acido urico). La formazione di un calcolo è favorita dall’aumento della concentrazione di questi elettroliti o dalla riduzione del liquido che li tiene in soluzione.

Quando i Sali si aggregano tra loro formano dapprima cristalli, quindi microcalcoli e, infine, calcoli che possono raggiungere le dimensioni di una pallina da golf. Proprio a causa della loro forma e composizione chimica i calcoli renali possono muoversi dalla sede di origine e andare ad ostacolare il flusso dell’urina. Tale ostacolo, oltre a causare un dolore spesso intenso, favorisce lo sviluppo di infezioni urinarie e, se persiste per lunghi periodi, aumenta le possibilità di danno ai reni, fino a sviluppare una insufficienza renale progressiva.

Come si formano i calcoli renali?

La formazione dei calcoli renali è favorita da elevate concentrazioni di sostanze poco solubili nelle urine, come, per esempio, Sali di calcio o acido urico, e/o dal rallentamento del flusso urinario. In quest’ultimo caso, tali sostanze permangono più a lungo nelle vie urinarie, quindi hanno tutto il tempo per precipitare ed aggregarsi.

Se un composto insolubile è più concentrato rispetto alla norma può quindi dare origine ad una sovrasaturazione delle urine, quindi rischia di precipitare e unirsi a formare dei cristalli.

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