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L’incontinenza urinaria è una perdita involontaria di urina. Il disturbo può derivare da molte condizioni, che includono danni fisici, invecchiamento, tumori e infezioni.

L’incontinenza urinaria si verifica quando la chiusura del collo vescicale è insufficiente, e quindi si ha un’incontinenza da sforzo, o se i muscoli che circondano la vescica sono iperattivi e si contraggono involontariamente, in questo caso si verifica un’incontinenza da urgenza.

Le cause

Una causa frequente dell’incontinenza urinaria è la cistite, infiammazione di natura infettiva, che incrementa il bisogno di urinare. La cistite interstiziale è, invece, una disfunzione cronica a carico delle pareti pelviche che rende difficile e continuo l’urinare. Negli uomini, può verificarsi in presenza di una prostata ingrossata o dopo l’intervento di rimozioni della prostata.

L’incontinenza da urgenza può essere causata da infezioni del tratto urinario, dalla presenza di calcoli, da problemi intestinali o patologie che alterano la funzionalità nervosa. Alcuni alimenti e farmaci possono causare l’incontinenza urinaria, ma anche l’alcol, la caffeina e bevande gassate possono accelerare gli stimoli.

Quali sono i sintomi dell’incontinenza urinaria?

Il sintomo comune di ogni forma di incontinenza è la perdita di controllo del bisogno di urinare. Questo può verificarsi sia con piccole perdite di urina sia con una perdita abbondante. I sintomi più importanti, però, sono dati dalla sofferenza psicologica della persona, dovuta al disturbo che danneggia seriamente la qualità della vita e mette a disagio l’individuo negli aspetti emotivi, relazionali e sociali.

Come prevenire l’incontinenza urinaria?

La prevenzione per l’incontinenza urinaria dipende dal tipo d’incontinenza, dalla gravità del problema, dalla causa sottostante e da quali misure si adattano meglio allo stile di vita del paziente. L’obiettivo di ogni trattamento per l’incontinenza urinaria consiste nel migliorare la qualità della vita del paziente. Nella maggior parte dei casi, i primi trattamenti sono conservativi e minimamente invasivi. Se i sintomi sono più gravi e tutti gli altri trattamenti non sono efficaci, può essere raccomandato un approccio chirurgico.

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