Come diagnosticare l’andropausa e perché non bisogna sottovalutare l’importanza di una visita di controllo: i consigli degli esperti e l’importanza della prevenzione.
L’andropausa è il processo di invecchiamento dell’apparato genitale maschile. È un processo naturale che inizia intorno ai 40-45 anni e si conclude intorno ai 70-75 anni. Durante l’andropausa, i livelli di testosterone, l’ormone maschile principale, diminuiscono gradualmente.
L’abbassamento del livello di testosterone può causare una diminuzione del desiderio sessuale, disfunzione erettile ma anche stanchezza, depressione, difficoltà a concentrarsi e problemi al sistema cardiocircolatorio e nervoso come l’insonnia. Non solo: questa condizione può causare anche un aumento di peso, la riduzione della massa muscolare e addirittura la perdita dei peli del corpo.
Come diagnosticare l’andropausa e perché non bisogna sottovalutare l’importanza di una visita di controllo
Di fronte ai sintomi dell’andropausa è importante rivolgersi ad un medico per una visita specialistica da un andrologo o un endocrinologo per accertarsi della causa dei sintomi ed escludere problemi che potrebbero essere decisamente più gravi, come ad esempio il diabete, il colesterolo alto o l’ipertensione, malattie per le quali è di fondamentale importanza arrivare ad una diagnosi precoce. Come di consueto, il consiglio è quindi quello di non sottovalutare nessuno dei sintomi e dei segnali che il nostro corpo ci invia, perché in alcuni casi una diagnosi tempestiva può fare la differenza.
La prevenzione
Trattandosi di una fisiologica diminuzione del testosterone, prevenire in assoluto l’andropausa non è possibile mentre è possibile evitare un calo marcato e soprattutto precoce. Come? Attraverso un adeguato stile di vita. Il consiglio è quello di praticare sport o fare esercizio fisico con una certa regolarità, seguire una alimentazione sana e bilanciata, mantenere un peso adeguato, non fumare e limitare il consumo di alcol.
È di fondamentale importanza, inoltre, curare malattie come ad esempio il diabete, l’obesità, l’ipercolesterolemia e l’ipertensione, tutte condizioni che possono incidere, aggravandoli, sui sintomi dell’andropausa.
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