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Il dolore pelvico cronico maschile può essere debilitante e molto fastidioso. A che cosa è dovuto e che rimedi possiamo trovare?

Dolore pelvico cronico maschile

Il dolore pelvico maschile si può intendere come cronico se dura da più di sei mesi e non è derivante da neoplasie maligne, infiammazioni varie o infezioni. Si manifesta, come si può ben capire, nelle strutture della pelvi, composta a sua volta dalle ossa del bacino. Qui vi si trova il perineo che, nell’uomo, fa da collegamento tra testicoli ed ano. La sintomatologia, come vedremo successivamente, è molto ampia. Pertanto, si stima che oltre il 60% degli uomini che ne soffre, non sappia effettivamente quale sia la causa.

Cause del dolore pelvico cronico maschile

Le cause che riguardano il dolore pelvico cronico maschile possono essere molte: tra queste vogliamo ricordare patologie gastrointestinali, genito-urinarie, muscolo-scheletriche oppure derivanti dal sistema nervoso. Tra le cause gastrointestinali possiamo ricordare la stipsi, il morbo di Crohn, perforazione intestinale, sindrome del colon irritabile, infezioni gastroenteriche stagionali. 

Nell’ambito delle genito-urinarie, invece, rientrano le prostatite acute batteriche o croniche, l’uretrite, le malattie sessualmente trasmissibili, l’ernia inguinale, cistite, peritonite. Diverse sono le cause muscolo-scheletriche, che possono provocare nevralgie, traumi, stiramenti muscolari o lacerazioni varie. Infine, da considerare le cause psicologiche, come depressione o ansia che sono in gradi di amplificare le sensazioni di tensione e fastidio fino a provocare dolore cronico continuo.

I sintomi del dolore pelvico cronico maschile

Vediamo, adesso, l’ampia sintomatologia di questa patologia. Essa può includere nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, gonfiore o distensione addominale, sangue o muco nelle feci, difficoltà o dolori nell’urinare, ematuria, febbre, astenia, malessere generalizzato.

Tra i rimedi ricordiamo la terapia di tipo eziologico, cioè basata sulla rimozione della causa scatenante la problematica. Al bisogno, è possibile eseguire una terapia sintomatica a base di farmaci antidolorifici classici come i FANS, oppure il paracetamolo. In questi casi, è sempre necessario chiedere consiglio ad un medico ed evitare il fai da te, che può essere anche molto dannoso. Hai bisogno di un medico specialista? Contatta il dr. Raimoldi. Specialista in urologia ed andrologia, riceve pazienti su appuntamento. Prenota un appuntamento CLICCANDO QUI.