L’estate può mettere a rischio la salute urologica e andrologica di uomini di tutte le età. Scopri come proteggerti.
L’estate è sinonimo di leggerezza, vacanze e attività all’aria aperta. Tuttavia, è anche una delle stagioni in cui l’organismo maschile può essere più vulnerabile sotto il profilo urologico e andrologico. Temperature elevate, maggiore sudorazione, abitudini alimentari disordinate e una ridotta idratazione rappresentano fattori di rischio che non vanno sottovalutati. Chi soffre già di disturbi urologici cronici o di problemi legati alla sfera sessuale maschile deve porre particolare attenzione, ma anche chi è in perfetta salute dovrebbe considerare l’estate come il momento ideale per prendersi cura del proprio benessere intimo e prevenire possibili complicazioni.
I principali disturbi urologici e andrologici estivi
Molti pazienti non collegano alcuni sintomi ricorrenti all’estate, ma il legame con il caldo, l’umidità e le abitudini tipiche del periodo è spesso molto stretto. Vediamo quali sono i disturbi più comuni.
Infezioni urinarie
Il caldo favorisce la proliferazione batterica, e l’idratazione insufficiente può rendere le urine più concentrate, aumentando il rischio di cistiti e uretriti. Anche il contatto prolungato con costumi da bagno umidi è un fattore scatenante spesso sottovalutato.
Prostatiti
Le prostatiti non batteriche possono peggiorare con il caldo, specie in soggetti sedentari o che guidano per molte ore durante i viaggi. Anche una dieta disordinata o ricca di alcol può contribuire ad accentuare i sintomi.
Calcolosi renale
L’aumento della sudorazione e la scarsa idratazione possono causare la formazione o l’aggravamento di calcoli renali. L’estate è una delle stagioni in cui più frequentemente si assiste a coliche renali.
Problemi di fertilità
L’eccessiva esposizione al calore, ad esempio in sauna, bagno turco o ambienti molto caldi, può influire negativamente sulla qualità del liquido seminale. È un fattore importante da tenere in considerazione per le coppie in cerca di un figlio.
Disturbi dell’erezione
Lo stress da vacanza, l’interruzione delle terapie abituali, l’assunzione di alcol e una scarsa attenzione alla qualità del sonno possono provocare o accentuare disfunzioni erettili temporanee.
Le buone pratiche di prevenzione: cosa fare per proteggersi
L’approccio preventivo è sempre la migliore scelta. Durante l’estate, alcune semplici abitudini possono aiutare a ridurre notevolmente il rischio di sviluppare disturbi urologici e andrologici.
1. Idratazione costante e corretta
Bere almeno 1,5 – 2 litri di acqua al giorno aiuta a mantenere le urine diluite, prevenendo la formazione di calcoli e riducendo la proliferazione batterica. Attenzione però: evita bibite zuccherate, gassate e con caffeina, che possono favorire la disidratazione.
2. Cura dell’igiene intima
Dopo il mare o la piscina è importante cambiarsi subito, asciugarsi bene e usare detergenti delicati con pH fisiologico. Il contatto prolungato con costumi bagnati o sudore può alterare la flora batterica e provocare infezioni.
3. Alimentazione equilibrata
Una dieta troppo ricca di insaccati, alcol, cibi piccanti o grassi può peggiorare la sintomatologia di prostatiti o altre infiammazioni urologiche. Frutta e verdura fresca di stagione sono ottimi alleati del benessere urinario e sessuale.
4. Attività fisica regolare (ma con moderazione)
L’attività sportiva è utile per la circolazione e il benessere generale, ma attenzione a non esagerare con sforzi prolungati sotto il sole. Chi va in bicicletta per molte ore dovrebbe utilizzare selle ergonomiche per proteggere l’area pelvica.
5. Attenzione alla sessualità durante le vacanze
Durante l’estate può aumentare la frequenza di rapporti occasionali. È fondamentale proteggersi sempre con il preservativo per prevenire infezioni sessualmente trasmissibili (IST), alcune delle quali possono provocare infiammazioni urogenitali gravi.
Check-up estivo: quando fare un controllo urologico o andrologico?
Molti uomini tendono a trascurare la prevenzione fino a quando non si presenta un disturbo evidente. In realtà, effettuare un controllo urologico o andrologico prima o dopo l’estate può aiutare a:
- diagnosticare eventuali patologie in fase iniziale;
- impostare terapie personalizzate in caso di disturbi cronici;
- ottimizzare il benessere sessuale e riproduttivo;
- ricevere consigli mirati su stili di vita e integrazione.
Focus: anziani e adolescenti, due fasce da monitorare
In estate, due categorie maschili sono particolarmente a rischio: gli adolescenti e gli over 65.
- Gli adolescenti tendono ad avere abitudini igieniche meno curate, sperimentano i primi rapporti sessuali e sono esposti a infezioni. Serve dialogo, educazione alla salute e accesso a controlli specialistici.
- Gli over 65, invece, possono soffrire di patologie croniche (ipertrofia prostatica benigna, disfunzione erettile, incontinenza urinaria) che peggiorano con il caldo. In estate è fondamentale non interrompere terapie e mantenere contatti regolari con lo specialista.
Psicologia e benessere maschile: l’estate come momento di riflessione
Oltre alla salute fisica, anche la sfera emotiva gioca un ruolo centrale. L’estate può accentuare stati di ansia o disagio legati alla sessualità, all’identità maschile, al confronto con gli altri. Un approccio andrologico completo considera anche l’aspetto psicologico e relazionale del paziente.
Vuoi fare un check-up o hai sintomi che ti preoccupano? Visita il sito internet e contattaci senza impegno per fissare un appuntamento per una visita di controllo. Prenota ora una visita e vivi la tua estate in salute.
Commenti recenti