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I disturbi urologici maschili possono essere diversi e devono essere diagnosticati in tempo per evitare complicanze, anche gravi. Con questo articolo il Dott. Annibale Raimoldi vi darà alcune informazioni in merito.

Come funziona la visita

Il Dott. Raimoldi indaga, nell’uomo, il basso ventre e i genitali esterni, attraverso la palpitazione del pene e dei testicoli, e – a volte – effettua anche l’esplorazione rettale per valutare la prostata. In seguito a questa visita, il Dott. Raimoldi potrebbe dovervi prescrivere esami di approfondimento, quali – per esempio: gli esami di imaging, come l’ecografia scrotale; la cistoscopia, cioè l’esame endoscopico di uretra e vescica. In alternativa potrebbe rendersi necessario effettuare esami di laboratorio come l’uroflussometria, o l’analisi della progressione delle urine nell’apparato durante la minzione e l’esame urodinamico, atto a valutare la pressione e i flussi della dinamica vescicale e la biopsia.

Infezioni delle vie urinarie

Tra le infezioni più comuni troviamo sicuramente le pielonefriti, uretriti, cistiti e ureteriti. Queste sono le infezioni più comuni che colpiscono reni, ureteri vesciche e uretra. Le più soggette sono sicuramente le donne ma, anche gli uomini non ne sono immuni. I sintomi principali che danno queste infezioni sono: il bruciore minzionale, il bisogno frequente di urinare, urine torbide, presenza di sangue nelle urine, stanchezza, febbre e brividi.  È importante trattare rapidamente le infezioni per evitare complicazioni.

Il varicocele

Il varicocele è una dilatazione varicosa anomala delle vene del testicolo e colpisce circa il 10/20% della popolazione maschile. È una patologia molto spessa asintomatica e può portare a una sensazione di pesantezza a livello dello scroto, soprattutto a seguito dell’attività sportiva. È importante eseguire una visita andrologica con eco-colordoppler testicolare. Trattare il varicocele è importante per evitare complicanze a livello, soprattutto, di fertilità. La prevenzione si attua grazie a una visita svolta in età puberale.

Iperplasia prostatica benigna

L’iperplasia prostatica benigna è una patologia comune che comporta l’ingrossamento benigno della prostata con disturbi a livello urinario. È una patologia frequente superati i 50 anni e può portare anche all’ostruzione uretrale, causando difficoltà a urinare o di urinare frequentemente. La diagnosi si effettua attraverso un’esplorazione.

In questo articolo sono state illustrate solo alcune delle patologie ma, come abbiamo visto, è importante sia fare una visita preventiva sia, e soprattutto, muoversi ai primi campanelli di allarme. Se avete riconosciuto uno di questi sintomi rivolgetevi al Dott. Raimoldi.